Ecco perchè il 5G non ci ucciderà (quello che gli altri non dicono)

Ecco perchè il 5G non ci ucciderà (quello che gli altri non dicono)

Il 5G è la rete di nuova generazione che andrà a superare l’attuale 4G LTE.

Il 5G avrà grandi vantaggi per il funzionamento stesso della rete dati, a cominciare dalla bassa latenza, in particolare, che la renderà sicuramente piu’ preferibile anche ad una ADSL.

Ma veniamo alla domanda piu’ importante:
IL 5G CREA DANNI ALLA SALUTE?

Al momento non ci sono dati che permettono di escludere o confermare che questa nuova tecnologia abbia effetti dannosi per la salute o meno; quello che sappiamo fino ad ora, però, rassicura più che allarmare: il 5G viaggerà sì su frequenze più elevate rispetto a 2G, 3G e 4G (e questo è uno degli elementi che spaventa), ma la rete di antenne, in realtà, utilizzerà segnali dotati di potenza inferiore. Inoltre resta fermo il fatto che, anche se a frequenze maggiori, la capacità di penetrazione di queste onde nei tessuti umani rimane sempre molto bassa e limitata agli strati superficiali della pelle, mancando anche l’energia necessaria per causare un danno al DNA.

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Queste onde hanno una certa frequenza (si tratta del numero di onde che passano per un dato punto ad ogni secondo, misurato in Hertz) e una certa lunghezza d’onda (cioè la distanza tra due creste successive) che le caratterizza come onde radio. Ma le onde radio possono avere lunghezza d’onda molto grandi (come quelle che raggiungono le radio) o molto piccole (come quelle che usano i telefoni cellulari). Più le onde hanno frequenza elevata e più diventano piccole.

5g onde radio spettrogramma

Ora, il 5G ha la peculiarità di lavorare su molte frequenze dello spettro delle onde radio, anche più elevate rispetto a quelle già utilizzate da tecnologie precedenti. Questa ampiezza di banda permetterà di far funzionare molti apparecchi connessi contemporaneamente con una migliore copertura e usando una certa banda in funzione del tipo di traffico necessario. Per capire la differenza rispetto al passato, se i sistemi cellulari hanno, fino al 4G, occupato alcune bande di frequenza tra i 900 MHz e i 2,6 GHz, il 5G, in Italia, parte invece sulla banda di frequenze dei 3.6-3.8 GHz e sui 26.5 – 27.5 GHz, frequenze molto più elevate che consentiranno grandi velocità di trasmissione e grosse quantità di dati. Poi ci sarà anche la banda dei 700 MHz che garantirà invece maggiore copertura aggirando ostacoli che sono un problema per le onde a frequenza più elevata e che sarà liberata nel 2022 in quanto ora è occupata dalla tv digitale terrestre.

Viaggiando sulle frequenze molto elevate, il 5G si propagherà anche attraverso onde elettromagnetiche molto piccole, con una lunghezza d’onda di pochi millimetri, dette appunto millimetriche. Nell’ambito delle onde radio utilizzate nelle telecomunicazioni, più è alta la frequenza, più è bassa la capacità di penetrazione. Quindi le alte frequenze che verranno utilizzate nel 5G hanno, in realtà, solo una limitatissima capacità di penetrare i tessuti, come la pelle, inferiore a quella di onde a più bassa frequenza.

QUALI SONO I LIMITI DI SICUREZZA?

La legge italiana, prevede dei limiti di sicurezza imposti all’intensità dell’emissione di onde elettromagnetiche: 6 volt/metro per quanto riguarda i campi elettromagnetici generati dalle antenne (tv, radio, ripetitori telefonici…), un limite piuttosto cautelativo (la media europea è 60 volt/metro).
Che ci saranno più antenne, più piccole, molto più vicine fra loro è vero. Ma proprio a causa delle limitazioni, il rischio di danni per la salute fortemente da escludere.

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Quando parliamo di antenne, non bisogna pensare al classico enorme traliccio: si tratterà di dispositivi simili a delle scatole, di dimensioni ridotte, che verranno applicati ad esempio su lampioni, palazzi o semafori. La loro moltiplicazione sarà necessaria perché le onde del 5G, viaggiando a frequenze molto elevate, sono più “fragili” e hanno una minore capacità di diffondersi attraverso l’aria, superando ostacoli quali la vegetazione e gli edifici.

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ONDE PIU’ CORTE, MINORE RAGGIO DI PROPAGAZIONE, QUINDI PIU’ ANTENNE?

Per non perdere il segnale, dovranno essere installate più antenne, più capillari ma – allo stesso tempo – di minore potenza rispetto alle precedenti, proprio perché le antenne saranno più vicine e dovranno coprire celle, cioè porzioni di territorio, più piccole (oltre alle antenne, parte della copertura sarà garantita anche da satelliti nello spazio).

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MENO EMISSIONI DURANTE L’INATTIVITA’ DELL’ANTENNA (MASSIVE MIMO 5G)

Con così tante antenne e così tanti dispositivi connessi alla rete 5G, può venire naturale credere che saremo “immersi” nelle reti 5G, ma non sarà così. Il “beam forming” è una delle tecnologie caratteristiche delle reti mobili di quinta generazione. Anziché trasmettere il segnale ad ampio raggio, le antenne 5G possono inviare un segnale direttamente al dispositivo che lo sta chiedendo. Non soltanto in linea retta, ma anche sfruttando i “rimbalzi” sulle superfici per direzionare il singolo segnale allo specifico dispositivo.

Questa disposizione del segnale garantisce, innanzitutto, una minore dispersione; inoltre, permette di avere meno interferenze dalle antenne vicine che sono impegnate a trasmettere il segnale 5G ad altri dispositivi.

Per quel che riguarda le preoccupazioni che ruotano attorno alla salute, il beam forming garantisce non solo una rete migliore, ma consentirà anche una riduzione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici.

Il 5G sarà più sicuro delle reti mobili di generazioni precedenti, da questo punto di vista, come evidenziato anche dall’Istituto Superiore della Sanità.

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5G e CORONAVIRUS SONO CORRELATE?

Il coronavirus è un virus respiratorio e si trasmette principalmente per via aerea da persona a persona attraverso le goccioline di saliva. Oltre a questa via, che resta la principale, il virus potrebbe trasmettersi anche per via indiretta toccando le mucose della bocca, del naso o degli occhi con una mano “contaminata”. Dal punto di vista fisico sappiamo, inoltre, che le onde elettromagnetiche non trasportano materia, ma energia, quindi il virus non può viaggiare tramite onde elettromagnetiche.

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fonti
www.altroconsumo.it
www.paolotuttotroppo.it
www.mobileworld.it
www.key4biz.it
www.swissinfo.ch
www.rcrwireless.com
www.dday.it